RICEVIAMO NOTIZIE DA SR. CATERINA

… CHE PUBBLICHIAMO VOLENTIERI! …

Carissimi fratelli in Cristo; così mi piace chiamarvi! So che aspettate con ansia mie notizie, vi chiedo perdono del tanto tempo che vi ho fatto attendere. Stiamo bene, siamo state accolte con grande festa baci e abbracci a non finire. Abitiamo in casa parrocchiale con: parroco, vicario, due seminaristi, due aspiranti al sacerdozio, tre ragazzi che in famiglia hanno situazioni difficili, e noi tre suore, Sr Do Carmo, brasiliana, Sr Marisa, italiana, ed io Sr Caterina.

Siamo ospiti nella casa parrocchiale fino a che , non avremo costruito la nostra casa, abbiamo visto il luogo dove sarà costruita, il disegno della costruzione, ora, si aspetta la disponibilità dell’impresa. Non pensate alla costruzione italiana, qui le case sono tutte uguali un parallelepipedo attaccato ad un altro due piani normalmente tre raramente quattro casi eccezionali, perché zona sismica fondamenta appena accennate, i muri costruiti di mattoni forati, le finestre sono solo sulla facciata e dietro, porte e finestre protette da robuste cancellate, è normale, qui ci sono tanti ladroni, non si può circolare con la borsa perché te la rubano (alle suore no) le suore hanno un tratta mento speciale. Abbiamo preso contatti con le persone della parrocchia non con tutte, si capisce, la parrocchia conta 30000 persone. Siamo andate (accompagnate) al SIERRO, (la periferia della periferia), dove abitano i più poveri, ad ogni porta che si bussava chi veniva ad aprire usciva chiudeva la porta dietro di se, salutava tenendo un certo distacco quasi di diffidenza poi piano, piano, si lasciava andare. E’ stata per noi un’esperienza dura.

Ricevono l’acqua poche ore al giorno, arriva sulla montagna con una canna, con un caldo insopportabile carico di umidità, il cielo è bianco o grigio anche quando c’è il sole, il cielo è grigio, ah … il mio monte Rosa! Cielo grigio e tanta polvere, Lima è la città più inquinata, la zona dove abitiamo si chiama Comas.

Abbiamo costruito una frase simpatica: “siamo in comas, nella casa del padre, in verano, (qui=estate, ma per noi a Roma e il nome di un cimitero), in attesa di sistemazione stabile.

Cerchiamo di rendere simpatica ogni cosa perché le difficoltà sono tante, facciamo molta fatica adattarci al fuso orario perché non riusciamo a concepire che, quando voi vi alzate noi andiamo a dormire, e quando ci alziamo voi avete già lavorato mezza giornata, pensandovi nelle occupazioni quotidiane ci manca un bel pezzo della giornata, pazienza ci adatteremo. Altra difficoltà la lingua, non capiamo niente, stiamo frequentando un corso di spagnolo, che fatica studiare …. ! E poi altro, ma che diciamo solo a GESU. Posso dirvi che mi mancate tanto, ma nello stesso tempo vi sento vicinissimi, sperimentando la forza che ci è data dal SIGNORE grazie alle vostre preghiere, ricordiamoci che questa missione è voluta da DIO, siamo tutti complici di questo disegno, che vuole realizzare attraverso noi, non sappiamo che cosa, restiamo saldi nella fede, proprio come ha fatto Abramo, abbandoniamoci a Lui e Lui farà grandi cose.

Carissimi, vi abbraccio con grande forza non posso scrivere il nome di ciascuno ma, chi legge queste povere righe le senta indirizzate a se il vostro nome lo dico tutti i giorni a Gesù perché la santa Messa, dura molto tempo, nei momenti di ringraziamento, alla Santa Eucarestia ho il tempo di ricordarvi uno per uno e di parlare a Lui di voi (in italiano). Carissimi fratelli vi ringrazio della vostra compagnia in questo cammino faticoso, certo, ma pieno di serenità e pace perché siamo nelle sue mani, coccolate da LUI.

Buona quaresima prepariamoci bene a vivere questo tempo prezioso in compagnia di Maria verso GESU’.

Carissimi non ho con me i vostri indirizzi e per ora ho ancora difficoltà a comunicare perché non abbiamo telefono fisso il cellulare nostro solo per messaggi è 00511 986935516 e-mail srcaterina50@gmail.com auguri di ogni bene nel Signore vostra Sr CATE. Vi voglio bene ciao